Classe Energetica
Ormai è davanti a tutti il tema dello spreco energetico tra le quattro mura. L'acquisto di una casa, come quello di un'automobile, implica una spesa d'acquisto iniziale e spese mensili per il suo uso quotidiano (es. illuminazione, riscaldamento, ecc.).
Gli acquirenti di case, ora certificate, saranno capaci di capire i reali consumi o sprechi energetici. Il consumo energetico delle abitazioni è misurato in kWh/mq. Una casa in condizioni "medie", oggi, consuma circa 150-200 kWh/mq mentre le costruzioni basate sul risparmio energetico permettono di raggiungere consumi inferiori ai 30 kWh/mq denominate "CASE PASSIVE".
Una differenza di consumi che si traduce in una minore bolletta del gas e dell'energia elettrica per il proprietario dell'immobile e una minore spesa energetica per lo Stato. Le case "certificate" di classe energetica "A" beneficeranno indubbiamente di un incremento di valore rispetto ad una di pari dimensione ma di classe energetica "G". Il titolo ha infatti valore economico poiché certifica il risparmio d'uso dell'immobile, in pratica "quanta energia consuma la casa", ed avrà durata decennale.
La certificazione energetica, o la prestazione energetica, non obbligherà comunque a migliorare le performances energetiche degli immobili. La sua efficacia sarà apprezzabile soltanto se gli acquirenti e i locatari riusciranno a percepire il nesso tra il certificato e le minori spese d'uso dell'immobile. Soltanto in questo caso la certificazione riuscirà a dare un contributo importante sul piano dell'efficienza energetica.
Ma dopo questa appendice facciamo un esempio pratico per farvi capire cosa vuol dire
Ipotizzando un appartamento di 70 metri quadri in condominio, cio' vuol dire che beneficia anche in parte del riscaldamento ipotetico degli appartamenti contigui in classe G!!!
> 160 Kwh/mq annuo
> 1300 Nmc di gas metano/mq annuo circa in un inverno tipico
> 0.820 euro
>1066 euro di consumo solo per il riscaldamento,
quindi piu' alta e' la classe energetica minore e' la spesa di gestione caldo freddo.
considerando la vita media di una abitazione una progettazione accurata fa risparmiare circa 2000 euro di spese caldo freddo all'anno.
Bisogna stare attenti quando compriamo o affittiamo un locale
